In lieu of an abstract, here is a brief excerpt of the content:"Un editore, un dotto studioso … silenzioso e costante, instancabile": con questo elogio, in occasione della presentazione del Supplementum ad Bullarium Franciscanum di P. Cesare Cenci, O.F.M., presso l'università francescana di Via Merulana , P. Sergio Pagano, B., Prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano, tracciava il profilo umano ed intellettuale dell'autore, elogiandone l'attesa pubblicazione come opera "in cui si coniugano diverse virtù "storiche" – per dir così – come l'accortezza diplomatica (...) necessaria per la comprensione tipologica dei testi, la destrezza paleografica nella lettura delle non facili grafie delle fonti , l'erudizione che sorregge le note, la visione matura dei problemi legati all'Ordine francescano e, non ultimo, il solido possesso di uno stile latino, molto vicino alla stessa terminologia coeva curiale delle fonti, che si diffonde in tutta l'opera" , 459-60.A distanza di quasi tre anni, martedì 16 gennaio 2007, nella splendida coreografia neogotica dell'Aula "Sant'Antonio" della Pontificia Università Antonianum di Roma, in occasione della Festa dell'Università e del Gran Cancelliere, si è svolta la cerimonia di conferimento della laurea "honoris causa" in Teologia al Prof. P. Cesare Cenci, docente di Codicologia.Hanno partecipato al solenne atto accademico – il quale ha avuto un solo precedente, che risale al 17 novembre 1955, con la consegna del medesimo riconoscimento al biblista francescano P. Gabriele Maria Allegra – il Vicario della Provincia Veneta di S. Antonio di Padova , P. Vittorio Bellè, Definitori Generali dell'Ordine francescano, decani e professori dell'Antonianum, rappresentanti delle università ecclesiastiche romane, P. Servus Gieben dell'Istituto Storico dei Cappuccini, membri del Collegio "S. Bonaventura" dei PP. Editori di Grottaferrata, il nipote Luciano Cenci, accompagnato dalla gentile consorte e figlio, ed esponenti del mondo accademico romano e nazionale.L'esecuzione di brani di Bach da parte del soprano Alessandra Migliorini ha introdotto la cerimonia. Il Segretario Generale dell'Antonianum, P. Marek Wach, O.F.M., ha ricordato le tre principali virtù di P. Cenci: la fedeltà assidua allo studio, la serietà della competenza che richiede disciplina e la passione per la ricerca scientifica, uno stile di vita che gli ha consentito di coniugare la vocazione della minoritas francescana con quella del ricercatore erudito.Ha fatto seguito l'intervento del Rettore, Prof. P. Johannes B. Freyer, O.F.M., che ha riferito le partecipazioni e le felicitazioni ricevute, tramite l'invio di telegrammi, fax ed e-mail, da esponenti del mondo accademico nazionale ed internazionale, in particolare specialisti nel settore del francescanesimo, dalla Società Internazionale di Studi Francescani e dalla Conferenza mondiale dei Rettori delle Università francescane, che si sono incontrati a Denver nella settimana che ha preceduto la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento accademico al dotto francescano.P. Freyer ha ripercorso le tappe salienti del percorso biografico di P. Cenci: nato a Costalunga di Monteforte d'Alpone il 5 gennaio 1925, nel 1936 entrò nell'ordine francescano nel Collegio Serafico di Chiampo . Dopo il noviziato a S. Francesco del Deserto , compì gli studi liceali a Cormons , Monselice e Chiampo ; nel biennio 1945-46 studiò teologia a S. Michele in Isola e Motta di Livenza , dove, il 25 marzo 1947, emise la professione solenne. Il 26 giugno 1949 venne ordinato sacerdote da Mons. Giuseppe Zaffonato, Vescovo di Vittorio Veneto.Dopo essere stato destinato ad un centro missionario di cultura, del quale era stata programmata l'istituzione in Egitto presso Il Cairo , chiese di partire missionario per l'America centrale . I superiori decisero diversamente: venne inviato a studiare teologia morale presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma . Terminato il curriculum accademico, fu incaricato dell'insegnamento di Teologia morale nello studentato teologico di Motta di Livenza e presso lo studio teologico "S. Bernardino" di Verona, dal 1957 al 1959, anno nel quale venne aggregato ai PP. Editori del Collegio "San.. (shrink)

Jaswal & Akhtar in their target article convincingly argue that subjects with autism do not have diminished social motivation. However, they still recognize that autistic people behave socially in an unusual way. Why? Here we suggest that these behaviours are the results of a multisensory integration deficit. Viewed from this perspective, the assumption that autistic people's unusual behaviours indicate diminished social motivation has to be replaced by the one that they have diminished social prediction skills.

Psychotic-like experiences are a phenomenon that occurs in the general population experiencing delusional thoughts and hallucinations without being in a clinical condition. PLEs involve erroneous attributions of inner cognitive events to the external environment and the presence of intrusive thoughts influenced by dysfunctional beliefs; for these reasons, the role played by metacognition has been largely studied. This study investigates PLEs in a non-clinical population and discriminating factors involved in this kind of experience, among which metacognition, as well as psychopathological features, (...) seems to have a crucial role. The aim of this study was to extend the knowledge about the relationship between metacognition, psychopathology, and PLEs, orienting the focus on metacognitive functioning. The sample consisted of 207 Italian participants voluntarily recruited online, who gave consent to participate in the study. The average age of the sample was 32.69 years. Subjects affected by psychosis, neurological disease, and drug addiction were excluded from the analyses. The following scales were used to investigate PLEs: Peters et al. Delusions Inventory, Launay-Slade Hallucinations Scale-Extended Revised, Prodromal Questionnaire-Brief, and Revised Hallucination Scale. To assess general psychopathological features, the Behavior and Symptom Identification Scale was administrated. The Metacognition Self-Assessment Scale was chosen to evaluate metacognitive functioning. From hierarchical regression analyses, it emerged that the presence of anxiety, depression, and impulsive/addictive symptoms constitute a remarkable vulnerability factor for PLEs, in line with previous evidence regarding the relationship between general psychopathology and PLEs. Metacognition negatively predicts PLEs, and its presence does not affect the significance of psychopathological variables, suggesting that metacognitive abilities seem to play a protective role for the occurrence of PLEs among non-clinical individuals, and such ability operates as an independent predictor along with other variables. These results are explained by the role of metacognitive functions, which allow individuals to operate many mental processes such as interpreting sensorial events as real or illusory, understanding behaviors, thoughts, and drives of others, and questioning the subjective interpretation of facts. (shrink)

The history of Fuzziness in Italy is varied and scattered among a num- ber of research groups. As a matter of fact, “fuzziness” spread in Italy through a sort of spontaneous diffusion, and, also subsequently, no one felt the need to cre- ate some “national” common structure like an Association or similar things. Since a cohesive retelling would be next to impossible, a few members of the Italian fuzzy community have been asked to recount their experience and express their hopes (...) for the future. (shrink)

: Building on recent linguistic and philosophical research on quasi-indexicals, self-consciousness, anaphora, and discours indirect libre, I argue that they raise problems for the definition of self-knowledge understood according to the Classical Definition of Knowledge. I call this extremely difficult problem the “non-detachment problem”. I show that, for this reason, self-knowledge must always be considered perspectival and non-third-personal, in the relevant cases. I also discuss and criticize the Lewis-Chierchia interpretation of de se attitudes. Furthermore, I discuss the role of the (...) self in the strict sense in an adequate account of so-called self-knowledge, and in a problem closely related to the “non-detachment problem”, that of the reconstruction of the cogito. Keywords: Indexicals; Quasi-indexicals; Classical Definition of Knowledge; Self-knowledge; Self-consciousness Considerazioni su quasi-indicali, autoriferimento e conoscenza di sé Riassunto: Sulla base di recenti ricerche linguistiche e filosofiche sui quasi-indicali, l‘autocoscienza, l’anafora e il discours indirect libre, intendo sostenere che essi sollevano difficoltà, già anticipate da Castañeda e altri, per la definizione della conoscenza di sé, se essa è pensata secondo la definizione classica di conoscenza considerata almeno come condizione necessaria della conoscenza. Chiamo questo problema di difficilissima soluzione il “problema della non distaccabilità”. Cercherò di mostrare che, di conseguenza, la conoscenza di sé deve essere intesa come sempre “prospettica” e non di terza persona, nei casi rilevanti. Intendo poi discutere criticamente l’interpretazione di Lewis e Chierchia delle attitudini de se. Inoltre, discuto il ruolo del sé in senso stretto in un resoconto adeguato della cosiddetta conoscenza di sé e in un problema prossimo a quello della “non distaccabilità”: il problema della ricostruzione del cogito. Parole chiave: Indicali; Quasi-indicali; Definizione classica della conoscenza; Conoscenza di sé; autocoscienza. (shrink)

The 'Enciclopedia Filosofica' is an encyclopaedia of philosophical topics promoted by the Centre for Philosophical Studies of Gallarate and published, in its third and last edition in 2006, by the Bompiani publishing house in Milan. The first edition of the 'Enciclopedia Filosofica' was promoted by the Centre for Philosophical Studies of Gallarate in the 1950s, seeing the light in 1957-58. A second edition, published by the Sansoni publishing house in Florence, was published in 1968-69 and reprinted in 1979. The third (...) and last edition, published by Bompiani in 2006, is intended to cover the whole of philosophical knowledge and related disciplines with over ten thousand entries edited by about a thousand academics, both Italian and non-Italian, and distributed in twelve volumes for a total of 12,496 pages. (shrink)

The purpose of this paper is to argue the relevance of the concept of alternative in Giuseppe Riconda’s thought. Three topics compose this concept. The first one is the historiographical topic, for which there are two kinds of modernity, one that breaks with traditional thought and another one that follows the tradition. The second one is the anthropological topic: there are two opposite interpretations of the human condition, one that deny the transcendence and the original sin, and the other (...) one that is connected with Christian tradition and its fundamental notion of original sin. The last point of the concept is the substantial topic that concerns the two alternatives transcendence-atheism and religious thought-nihilism. In the conclusion of the paper the author develops some personal reflections upon Riconda’s concept of alternative. (shrink)

La teoria delle élite, sviluppata da Pareto, Mosca e Michels, è una teoria antidemocratica perché nega il principio fondante della democrazia, cioè la competenza politica dei cittadini. La teoria, tuttavia, ammette diverse letture, tra cui una lettura democratica, che influenzò gli autori liberali e antifascisti italiani come Gobetti, Dorso, Burzio, Einaudi, Croce, Salvemini. Bobbio interpreta questo aspetto democratico dell'elitarismo non come la negazione dell'esistenza di regimi democratici, ma come una visione realistica della "democrazia così com'è", e non idealista di "come (...) dovrebbe essere". Bobbio viene così inserito tra gli autori ispirati alla dottrina dell'elitarismo democratico, come Hans Kelsen e Joseph Schumpeter. Da questa prospettiva, Bobbio analizza l'influenza che l'elitismo ha avuto sulla sinistra socialista e comunista italiana e internazionale, in particolare sul pensiero di Antonio Gramsci. Il presente lavoro discute una possibile lettura "elitaria" del pensiero politico gramsciano, che mostra le critiche e le differenze che lo separano dagli elitisti, ma allo stesso tempo gli elementi di una teoria elitista di Gramsci presenti in alcuni concetti chiave della sua concezione politica: intellettuali, partito, egemonia, blocco storico, avanguardia, relazione massa/intellettuali governanti/ governati. (shrink)

Da uno dei padri fondatori dell’Italia come nazione, un veloce e agile compendio su filosofia, politica risorgimentale e musica, centrato sulle idee e i gusti artistici mazziniani e ambientato nel panorama melodrammatico della prima metà dell’Ottocento, governato dalla maestosa figura di Gioacchino Rossini. Il volume è arricchito anche da un altro breve estratto mazziniano riguardante la musica, proveniente da Dell’Arte in Italia – A proposito del “Marco Visconti” di Tommaso Grossi (1835).

This paper examines the efforts in evolution research to understand form’s structure that developed in Italy during the first half of the twentieth century. In particular, it analyzes how the organic approach in biology and the study of organic form merged in the morphological research agendas of Giuseppe Colosi and Giuseppe Levi. These biologists sought to understand form’s inner composition and structure. First, I will briefly outline the morphological practices and frameworks used to study form changes and structures (...) in the early twentieth century. Second, I will discuss what the Italian biologist Antonio Pensa called the morphological problem. Third, I will examine Colosi’s response to the morphological problem. Fourth, I will analyze Levi’s morphological research program. As a result, this paper paves the way for a more nuanced and varied picture of the so-called “organicism movement” in the first half of the twentieth century by calling attention to morphology as practiced in Italian-speaking biology. In fact, alongside dialectical materialism and holistic biology, two of the main strands within organicism, the architectural approach to evolution as practiced in Italy and elsewhere had a profound impact on twentieth- and twenty-first-century organicism specifically and on evolutionary biology generally. (shrink)

Indice Presentazione Giuseppe Lissa Introduzione dell'autore Capitolo I: Gran questione e vanitas scientiarum tra via Aristotelis e natural magia 1. Vanitas scientiarum e via Aristotelis 2. Riforma del sapere e natural magia Capitolo II: Scolastica medica, esperienza dei sensi, nettare della riflessione, volontà della natura 1. Labirinto delle scienze razionali e rocca della verità 2. Autorità, esperienza dei sensi e volontà della natura nel De Balneis 3. Brancaleone e la “gran questione” Capitolo III: Gran questione e natural magia nella (...) “Napoli alunna di tutte le scienze” 1. Alumbradismo e riforma religiosa 2. Natural magia, esperienza interiore, scienza perfetta 3. Infinità dell’intelletto: il Peretto e le femminelle Capitolo IV: Un tentativo di conclusione " 93 Appendice GianFrancesco Brancaleone, Breve Discorso di Giovan Francesco Brancaleone de la immortalità de l’anima con una stupenda visione sovra di ciò a lui apparsa Indice dei nomi. (shrink)

Massimo Reichlin, Fondamenti di bioetica; Antonio D'Aloia, a cura di, La tempesta del Covid. Dimensioni bioetiche; Maria Zanichelli, a cura di, La persona come categoria bioetica. Prospettive umanistiche; Ferruccio Andolfi, a cura di, L'uomo e l'unico; Roberto Cipriani, L'incerta fede. Un'indagine quanti-qualitativa in Italia; Marcella D'Abbiero, Affetti privati, pubbliche virtù. La psiche come fattore politico.

The use of writing or journaling as a tool toward healing is becoming increasingly accepted in the vernacular of healing litanies. Reference books, personal narratives, and research on the effects of writing on healing psychological discomfort are abundant. Heal Yourself with Writing, written by screenwriter Catherine Ann Jones, and published in 2013, won a Nautilus Book Award for 2014. The following review reflects a book that is a well-thought journey through the steps of intentional or focused writing for the express (...) purpose of moving from living from beliefs and thoughts that do not serve healthy wholeness or fullness of life, into living more freely and more authentically. (shrink)